CORPO UNICO DI POLIZIA MUNICIPALE

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; Il Consiglio Comunale di Busseto, nella seduta del 24/3/2004 con atto n. 09, ha approvato la Convenzione per il trasferimento dei Servizi di Polizia Municipale dei comuni aderenti al costituendo Corpo Unico di Polizia Municipale delle Terre Verdiane.

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enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; Lobiettivo della creazione di un Corpo Intercomunale quello di portare al conseguimento dei seguenti benefici :

e#61656;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; migliore risposta alle esigenze del territorio tramite la focalizzazione ed il potenziamento delle forze disponibili, e la strutturazione delle funzioni;

e#61656;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; realizzazione di economie nella gestione delle attivita amministrative, con la ricomposizione delle funzioni attualmente distribuite sui 12 comuni aderenti. In tal modo potrebbero liberarsi le risorse umane necessarie per garantire una maggiore copertura del servizio su tutto il territorio considerato;

e#61656;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; omogeneizzazione dei livelli di servizio tra i vari comuni, con una minor dipendenza da episodi contingenti, pur con le garanzie di poter disporre di agenti che conoscono il territorio;

e#61656;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; maggior garanzia di coordinamento degli strumenti di pianificazione viabilistica in ottica Intercomunale.

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enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; Nelle more dellapprovazione del Regolamento del Corpo Unico di Polizia Municipale, trova applicazione il Regolamento del Corpo di Polizia Municipale del Comune di Fidenza, in qualita di capofila.

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enbsp;enbsp;enbsp; Hanno stipulato la convenzione i Comuni di Busseto, Fidenza, Fontanellato, Fontevivo, Polesine P.se, Roccabianca, Salsomaggiore, San Secondo P.se, Sissa, Soragna, Trecasali e Zibello.

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enbsp;CONVENZIONE PER LA COSTITUZIONE DEL CORPO UNICO DI POLIZIA MUNICIPALE DELLE TERRE VERDIANE

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Art. 1 Premessa

La premessa costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto.

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Art. 2 Oggetto

La presente convenzione stipulata ai sensi dellart. 30 del D.Lgs 18/08/00 n. 267 TUEL e della Legge Regionale 4 dicembre 2003, n. 24 e disciplina le modalita di trasferimento al nuovo Corpo Unico di Polizia Municipale denominato Corpo Unico di Polizia Municipale delle Terre Verdiane (di seguito Corpo Unico), dei servizi e dei Corpi di Polizia Municipale gia in capo ai Comuni aderenti.

Inoltre questa convenzione disciplina gli aspetti organizzativi e finanziari della gestione associata, ai sensi della sopraccitataenbsp; LR 24/03.

La convenzione ha per oggetto, ai sensi del comma 4 del citato art. 30 del D.Lgs. 267/00, sia la delega di funzioni che la costituzione di Ufficio Unico.

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Art. 3 Finalita

La gestione unitaria finalizzata a garantire:

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; politiche per la promozione di un sistema integrato di sicurezza attraverso azioni volte al conseguimento di una ordinata e civile convivenza nelle citta e nel territorio di riferimento, anche con riguardo alla riduzione dei fenomeni di illegalita e incivilta diffusa;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; la presenza costante su tutto il territorio delle forze del Corpo Unico per la prevenzione e il controllo dei fenomeni importanti per la sicurezza della circolazione stradale, per la protezione ambientale, la tutela dei cittadini e per i bisogni emergenti;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; luniformita di comportamenti e metodologie di intervento sul territorio;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; il coordinamento con le altre forze pubbliche operanti sul territorio al fine di garantire la tutela e la sicurezza della popolazione.

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Viene pertanto costituito il Corpo Unico, formato dagli operatori gia appartenenti ai servizi e Corpi di P.M. dei Comuni di Busseto, Fidenza, Fontanellato, Fontevivo, Polesine P.se, Roccabianca, Salsomaggiore, San Secondo P.se, Sissa, Soragna, Trecasali e Zibello, ai sensi della legge n. 65/86 e del D.Lgs 267/00.

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Il Comandante del Corpo Unico, responsabile della struttura, viene nominato con proprio atto dal Presidente dellAssociazione Intercomunale Terre Verdiane sulla base degli indirizzi del Consiglio dei Sindaci.

La struttura operativa dei servizi unici del Corpo Unico organizzata in Uffici Operativi Centrali e di Supporto, e Distretti territoriali.

Gli Uffici Operativi Centrali e di Supporto sono dislocati nei diversi Comuni aderenti alla Convenzione.

Lambito territoriale ottimale di cui allart. 14 del LR n. 24 del 04.12.03, in cui opera il Corpo Unico corrisponde con il territorio dei Comuni aderenti alla presente Convenzione. Tale ambito territoriale suddiviso in Distretti.

In sede di prima attuazione della presente convenzione, i distretti sono cos individuati:

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DISTRETTI

COMUNI

1

Fidenza

2

Salsomaggiore Terme

3

Busseto

4

Zibello, Polesine Parmense, Roccabianca e Soragna

5

Fontanellato

6

Fontevivo

7

San Secondo Parmense

8

Sissa

9

Trecasali

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Il Regolamento del Corpo Unico disciplina la eventuale riorganizzazione dei Distretti.

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Art. 4 Decorrenza e durata

La presente convenzione decorre dalla data della sua sottoscrizione; ha durata pari a quella dellAssociazione Intercomunale delle Terre Verdiane

Lesercizio unificato del servizio di polizia locale e amministrativa decorre dall1.4.2004.

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Art. 5 Individuazione del Comune capofila

Il Comune capofila incaricato di tutti gli adempimenti connessi allattuazione della presente convenzione individuato nel Comune di Fidenza.

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Art. 6 - Funzioni trasferite

Lesercizio unificato delle funzioni comprende tutti i compiti e le attivita di polizia locale e amministrativa gia posti in esecuzione negli enti locali di provenienza ed in particolare:

a)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; controllo della mobilita e sicurezza stradale, comprensive delle attivita di polizia stradale e di rilevamento degli incidenti di concerto con le forze di polizia di cui allarticolo 12, comma 1, lettera e) del decreto legislativo 30.04.92, n. 285 (Nuovo codice della strada);

b)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; tutela del consumatore, comprensiva delle attivita di polizia amministrativa commerciale e con particolare riferimento al controllo dei prezzi ed al contrasto delle forme di commercio irregolari;

c)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; tutela della qualita urbana e rurale, comprensiva almeno delle attivita di polizia edilizia;

d)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; tutela della vivibilita e della sicurezza urbana, comprensiva delle attivita di polizia giudiziaria;

e)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; supporto nelle attivita di controllo spettanti agli organi di vigilanza preposti alla verifica della sicurezza e regolarita del lavoro;

f)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; controllo relativo ai tributi locali secondo quanto previsto dai regolamenti comuni dei singoli Enti associati;

g)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; soccorso in caso di calamita, catastrofi ed altri eventi che richiedano interventi di protezione civile.

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Art. 7 Sistema direzionale

Il sistema direzionale dellattivita del Corpo Unico cos articolato:

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; il Sindaco lAutorita di Polizia Locale del territorio del Comune di riferimento; i Sindaci, informato il Comandante del Corpo Unico, sono individualmente legittimati ad impegnare la dotazione strutturale del personale di polizia locale del distretto di riferimento secondo principi di necessita e di autonomia, senza vincolo di provenienza;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; il Consiglio dei Sindaci definisce le direttive e gli indirizzi della gestione associata del servizio e ne verifica lattuazione, definisce inoltre gli indirizzi per la nomina da parte del Comandante del Corpo dei Responsabili di Distretto. Il Consiglio dei Sindaci si riunisce almeno ogni sei mesi per lapprovazione delle linee di indirizzo della gestione associata del servizio , con la partecipazione del Comandante del Corpo Unico.

Il Presidente del Consiglio svolge attivita di impulso, coordinamento e controllo degli aspetti gestionali del servizio associato.

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; Il Comandante del Corpo Unico coordina limpiego tecnicooperativo degli addetti sulla base delle esigenze del servizio ed assolve le funzioni di cui agli artt. 9 della Legge 65/86 e allart. 17 della LR 24/03.

Ha altres il compito di:

oenbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; recepire le direttive generali dei Sindaci ed elaborare Piani Operativi;

oenbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; svolgere funzioni di coordinamento e di impulso finalizzato ad uniformare tecniche operative ed organizzative del servizio;

oenbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; relazionare periodicamente, e comunque tutte le volte che lo ritenga opportuno, sul funzionamento e sullefficacia del servizio unificato;

oenbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; assegnare il personale e le risorse strumentali;

oenbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; nominare i Responsabili delle UOC;

oenbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; nominare i Responsabili dei Distretti in accordo con i Sindaci dei Distretti di riferimento;

oenbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; valutare i Responsabili dei Distretti tenendo conto tra i parametri di valutazione dei pareri dei Sindaci dei Distretti di riferimento;

oenbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; Approvare i piani mensili di lavoro dei singoli Distretti.

II Comandante del Corpo Unico responsabile della gestione operativa del personale e delle risorse strumentali affidate e svolge le funzioni organizzative e gestionali in modo da attuare le direttive e gli obiettivi determinati dal Consiglio dei Sindaci. A tal fine, predispone con cadenza almeno semestrale, assieme allUfficio di Coordinamento, il Piano Operativo di Gestione che individua la quantita e la tipologia di servizi e di attivita da svolgere sul territorio sulla base del personale e delle risorse strumentali disponibili. II Piano viene preventivamente trasmesso al Presidente del Consiglio e approvato dal Consiglio stesso dei Sindaci;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; I Responsabili di Distretto svolgono funzioni e compiti di coordinamento fra il territorio e i servizi di gestione associata. Sulla base degli indirizzi approvati dal Consiglio dei Sindaci, i Responsabili di Distretto propongono un piano mensile di lavoro che viene comunicato ai Sindaci dei Comuni del distretto di riferimento ed al Comandante del Corpo, per la sua approvazione, ne coordinano lattuazione e ne verificano i risultati.

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; LUfficio di Coordinamento, composto dal Comandante, dai Responsabili di UOC e dai Responsabili di Distretto, provvede a:

oenbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; definire piani di lavoro articolati per Distretto;

oenbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; individuazione dei fabbisogni e delle iniziative formative;

oenbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; verifica dei servizi e dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi fissati;

oenbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; proposta di azioni di miglioramento nella gestione dei servizi associati.

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Art. 8 Dotazione organica

In conformita alle disposizioni dellart. 16 dellatto costitutivo dellAssociazione Intercomunale delle Terre Verdiane e per consentire una gestione secondo criteri di efficacia ed efficienza delle risorse umane e delle strutture nonch dei mezzi, il personale di polizia municipale dei Comuni aderenti al Corpo Unico viene assegnato al Comune di Fidenza con listituto del distacco.

La sede di servizio per gli operatori coincide con la sede degli uffici territoriali, non escludendo limpiego del personale sul territorio dei Comuni senza alcun vincolo di provenienza. Il suddetto personale dipende funzionalmente dal Comandante del Corpo Unico.

La dotazione organica deve tendere a raggiungere i parametri regionali ottimali.

Le procedure di reclutamento sono espletate dal comune capofila in nome e per conto dei Comuni sottoscrittori della presente convenzione

Con apposito Regolamento verra disciplinata larticolazione del Corpo di Polizia Municipale delle Terre Verdiane, che comunque dovra prevedere:

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; oltre alla figura del Comandante del Corpo, un numero di ufficiali corrispondenti al numero dei Distretti e delle UOC;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; agli ufficiali potra essere assegnata dal Comandante del Corpo, la titolarita della posizione organizzativa, in accordo con quanto deciso dal Consiglio dei Sindaci ed ai sensi del vigente CCNL 2002/05.

Fino alladozione del Regolamento del Corpo Unico, da adottarsi entro sei mesi dalla sottoscrizione della presente convenzione, trova applicazione il Regolamento del Corpo di Polizia Municipale del Comune capofila.

In sede di prima applicazione al personale viene attribuito il trattamento economico e giuridico dellEnte di provenienza.

Si conferma, ai sensi dellart. 17 della Legge 127/97, che tutto il personale del Corpo dotato di arma in via continuativa.

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Art.9 Modalita per lo svolgimento del servizio

Per quanto attiene lo svolgimento dei servizi del Corpo Unico si stabilisce quanto segue:

1.enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; istituzione di un presidio distrettuale nella fascia oraria massima 07,00 01,00.

2.enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; istituzione di un servizio intercomunale con pattuglie di pronto intervento e/o in reperibilita in grado di coprire le 24 ore;

3.enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; istituzione della centrale operativa unificata con accesso remoto alle banche dati presso lUOC Comando.

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Art. 10 Beni strumentali

I beni costituenti la dotazione strumentale del Corpo Unico conferiti dai Comuni aderenti e quelli acquistati dal Corpo Unico, sono assegnati in comodato duso al Comune capofila; il Comandante ne definisce lallocazione presso i Distretti.

Linventario dei beni conferiti da ciascun Ente sara redatto ed accettato dal Comandante del Corpo Unico prima dellinizio dellattivita

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Art. 11 Ripartizione delle spese

I costi globali per il vestiario, gli automezzi, il carburante, le apparecchiature tecnico operative, le relative manutenzioni, lorganizzazione professionale del personale e per tutto quanto posto a disposizione del Corpo, vengono sostenuti dal Corpo e ripartiti fra i singoli Enti partecipanti con le stesse modalita il numero di abitanti previste dal regolamento dellAssociazione Intercomunale delle Terre Verdiane.

Le spese di mantenimento e di funzionamento delle sedi di Distretto, in via transitoria, per la durata massima di due anni, rimangono a carico dei singoli Comuni utilizzatori; successivamente faranno capo alla gestione associata.

Entro il 30 settembre di ogni anno, ilenbsp; Consiglio dei Sindaci definisce, su proposta del Comandante della Polizia Municipale, il fabbisogno finanziario preventivo della gestione associata del Corpo stesso. Il Comandante, entro lo stesso termine, comunica ai singoli nti la previsione di spesa per lesercizio successivo,relativa a :

1.enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; reperibilita e turni

2.enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; servizi associati ordinari

3.enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; servizi associati straordinari

4.enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; indennita per ufficio unico sanzioni

da prevedere e finanziare in conto del fondo per le risorse decentrate previsto dal CCNL 2002/2005.

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La gestione economica viene coordinata dal Comune di Fidenza. I Comuni associati, provvederanno con cadenza semestrale al trasferimento degli oneri di propria competenza.

Entro il 31 ottobre di ciascun anno il Consiglio dei Sindaci approva il Quadro Economico finale delle gestioni in convenzione e lente capofila trasmette ai singoli comuni aderenti la comunicazione delle somme effettivamente dovute per quellesercizio ripartite per singola convenzione.

Per quanto attiene ai costi del personale assegnato ai Distretti, gli stessi rimangono a carico del singolo Ente.

Per quanto attiene lUOC Back Office Sanzioni si continuano ad applicare le disposizioni di cui al Regolamento vigente al momento di approvazione della presente convenzione e gia approvato con la precedente convenzione dei servizi associati.

Per quanto attiene i costi diretti escluso il personale dellUOC Back Office Infortunistica, il Consiglio dei Sindaci proporra criteri di distribuzione dei costi in funzione di indicatori delleffettivo utilizzo della struttura.

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Art. 12 Proventi contravvenzionali

Tutti i proventi derivanti dalle sanzioni per violazione del codice della strada o per violazione di altre leggi o regolamenti gia di spettanza dei Comuni, continuano ad essere introitati dai singoli Comuni nei quali la violazione stata accertata.

Eventuali contributi provenienti dalla Regione, Stato o Unione Europea saranno introitati dal Comune capofila e debitamente rendicontati.

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Art. 13 Recesso, scioglimento del Corpo Unico

Il recesso di un Comune, deliberato e comunicato agli altri Comuni partecipanti entro il 30 di giugno, ha effetto dal 1 gennaio dellanno successivo.

Il recesso di un Comune non fa venir meno la gestione unitaria del corpo per i restanti Comuni.

Di comune accordo verra definita la destinazione delle dotazioni di beni indivisibili acquistati dal Corpo Unico.

Nel caso di mancato raggiungimento dellaccordo si procedera secondo le modalita previste al successivo art. 14.

In ogni caso il Comune recedente non pu far valere alcun diritto in riferimento alla proprieta delle attrezzature acquistate dal Corpo Unico, mentre i beni conferiti e risultanti dallinventario di cui al precedente art. 10, verranno restituiti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano.

In caso di recesso o scioglimento del Corpo Unico il personale gia dipendente dei Comuni ritorna allAmministrazione di provenienza e riacquista per le materie e le funzioni contemplate dalla presente convenzione, il ruolo, le prerogative e le mansioni esercitate al momento della sua stipula.

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Art. 14 Controversie

La risoluzione di eventuali controversie che possono sorgere tra i Comuni anche in caso di difforme e contrastante interpretazione della presente convenzione, deve essere ricercata prioritariamente in via bonaria.

Qualora non si addivenisse alla risoluzione di cui al primo comma, le controversie sono affidate ad un collegio arbitrale composto da tre arbitri, cos individuati:

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; uno nominato dal Presidente della Regione Emilia Romagna, con funzione di Presidente;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; uno nominato dallAssemblea dei Sindaci aderenti alle Terre Verdiane;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; uno nominato dal Comune o Comuni avanzanti contestazioni.

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Gli arbitri, cos nominati, giudicheranno in via amichevole, senza formalita a parte il rispetto del principio del contraddittorio.

La pronuncia del collegio definitiva e inappellabile.

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Art. 15- Rinvio

Per quanto non previsto nella presente convenzione si rimanda a specifiche intese di volta in volta raggiunte tra le amministrazioni, con adozione se ed in quanto necessario, di atti da parte degli organi competenti, nonch al codice civile, alle leggi in materia di polizia municipale, e alla normativa vigente.

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Art. 16 Norme transitorie

Sino allemanazione del Regolamento del Corpo Unico e relativo armamento, e comunque non oltre un anno dal trasferimento del servizio in oggetto si applica, in quanto compatibile, il regolamento in materia del Comune capofila.

Rimane in vigore, per le parti non in contrasto, la precedente convenzione sottoscritta in data 22/12/2003.