PROTEZIONE CIVILE

enbsp;enbsp;enbsp; Il Consiglio Comunale di Busseto, nella seduta del 30 novembre 2004 con atto n. 41, ha approvato la CONVENZIONE PER LA GESTIONE DELLE ATTIVITA' DI PROTEZIONE CIVILE E PER L'ORGANIZZAZIONE DEI RELATIVI SERVIZI

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enbsp;enbsp; I Comuni aderenti allAssociazione avevano gia sottoscritto un accordo la gestione associata dellattivita di protezione civile in data 24 luglio 2000.

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enbsp;enbsp;enbsp; Alla luce dellesperienza maturata nel corso del primo quadriennio di attivita di gestione associata, si stabilito di apportare a detta convenzione alcune modifiche per migliorare e rendere pi efficaci gli interventi, come stabilito con deliberazione del Consiglio n. 10 del 24/3/2004. Contestualmente si individuava in Salsomaggiore Terme il comune capofila.

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enbsp;enbsp; Successivamente, a seguito della decisione del Comune di Salsomaggiore di recedere dallAssociazione dall1/1/05, si individuato nel Comune di Fontevivo il nuovo ente capofila.

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enbsp;enbsp;enbsp; Lattuale convenzione, di durata quinquennale, stata stipulata dai Comuni di Busseto, Fidenza, Fontanellato, Fontevivo, Noceto, Polesine Parmense, Roccabianca, San Secondo Parmense, Sissa, Soragna, Trecasali e Zibello.

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CONVENZIONE PER LA GESTIONE COMUNE DELLE ATTIVITA' DI PROTEZIONE CIVILE E PER L'ORGANIZZAZIONE DEI RELATIVI SERVIZI.


Articolo 1

Oggetto della convenzione

I Sindaci dei Comuni dell'Associazione intercomunale, in esecuzione delle deliberazioni citate in premessa , determinano di gestire in forma associata le attivita di protezione civile previste dall'art. 108 del d.lgs. 112/98 e dall'art. 177 della legge regionale 3/99.

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Articolo 2

Finalita della convenzione

La presente convenzione viene stipulata tra i Comuni firmatari per raggiungere i seguenti obiettivi:

e#61623;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; attuazione, in ambito intercomunale, delle attivita di prevenzione dei rischi stabilite da programmi e piani regionali;

e#61623;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; individuazione degli interventi di prevenzione necessari a fronteggiare i rischi previsti;

e#61623;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; adozione di tutti i provvedimenti, compresi quelli relativi alla preparazione dell'emergenza, necessari ad assicurare i primi soccorsi in caso di eventi calamitosi sia nell'ambito dei singoli comuni dell'Associazione che nell'ambito sovracomunale;

e#61623;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; predisposizione dei piani comunali e del piano intercomunale d'emergenza e cura della loro attuazione ed aggiornamento sulla base degli indirizzi regionali;

e#61623;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; attivazione dei primi soccorsi alla popolazione e degli interventi urgenti necessari a fronteggiare l'emergenza;

e#61623;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; utilizzo del volontariato di protezione civile a livello comunale ed intercomunale, sulla base degli indirizzi statali e regionali.

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Articoloenbsp; 3

Comune Capofila

Si individua in Fontevivo il comune capofila, a cui demandato il compito di promuovere ed assicurare forme di consultazione fra i comuni sottoscrittori della presente convenzione, in ordine a tematiche rilevanti sotto il profilo politico - amministrativo inerenti il servizio in convenzione.

Articolo 4

Espletamento delle attivita amministrative connesse alla gestione della convenzione

Al Comune di Fidenza, gia capofila per la gestione economica e finanziaria dellAssociazione, demandato lespletamento dei procedimentienbsp; per laffidamento degli incarichi e ogni altra competenza amministrativa e contabile per dare attuazione a questa convenzione.

La sede dellUfficio di Coordinamento dellAssociazione viene individuata nei locali del Centro Operativo ATV presso il COMenbsp; e Centro sovracomunale di Fidenza.

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Articolo 5

Requisiti e compiti del Coordinatore

Il Coordinatore viene individuato fra gli operatori del settore , in possesso dei seguenti requisiti:

e#61623;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; titolo di studio preferibilmente universitario, oppure diploma di scuola media superiore di indirizzo tecnico;

e#61623;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; approfondita conoscenza delle legislazione nazionale e regionale di settore;

e#61623;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; esperienza formativa specifica acquisita presso enti formatori riconosciuti;

e#61623;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; comprovata esperienza di gestione e coordinamento di attivita di protezione civile a livello comunale e sovracomunale;

e#61623;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; conoscenza della realta associativa di volontariato di protezione civile;

e#61623;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; spiccata capacita relazionale e conoscenza delle dinamiche di gruppo.

Sono conferiti al coordinatore le seguenti funzioni in relazione al conseguimento dei vari obiettivi di cui all'art. 2:

a)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; attivita generale di previsione dei rischi su tutto il territorio dell'associazione, avvalendosi enbsp;allo scopo delle previsioni dei singoli comuni e dei programmi regionale e provinciale di previsione e prevenzione;

b)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; individuazione e segnalazione ai responsabili sia tecnici che amministrativi dei comuni firmatari, degli interventi di prevenzione necessari a minimizzare i rischi sul territorio;

c)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; proporre ai sindaci i possibili candidati enbsp;per la gestione e conduzione dei centri operativi misti (COM) ubicati sul territorio dellAssociazione e delle articolazioni pi capillari nel territorio (centri operativi comunali - COC);

d)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; predisposizione di una modulistica comune per realizzare comunicazioni rapide in occasione di eventuali emergenze;

e)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; predisposizione del piano intercomunale di protezione civile quale sintesi dei vari piani comunali, in stretto accordo con i sindaci ed ienbsp; referenti comunali;

f)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; promozione di esercitazioni di protezione civile che vedano coinvolti tutti i soggetti necessari per testare i piani di emergenza;

g)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; stimolare il coinvolgimento, allinterno delle singole realta comunali, delle associazioni di volontariato, anche attraverso la firma di convenzioni, con lobiettivo di realizzare il massimo di sinergie e di utilizzo delle varie specialita sia tecniche che operative, presenti nel territorio,enbsp; in particolare, in previsione di un impiego anche a livello sovracomunale;

h)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; individuare, per il raggiungimento di particolari obiettivi, esperti del settore a cui affidare enbsp;specifiche attivita di consulenza.

Per meglio attendere alle funzioni suddette il Coordinatore operera periodicamente direttamente negli uffici di protezione civile dei comuni firmatari.

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Articolo 6

Compiti dei singoli Comuni

Al fine di garantire l'indispensabile supporto conoscitivo all'ufficio di Coordinamento, ogni singolo comuneenbsp; individua un referente che coadiuvera il Coordinatore per raggiungere le finalita individuate nell'art. 2.

Detto referente viene individuato tra il personale costituente lorganico dellUfficio Tecnico Comunale o della Polizia Municipale, dal dirigente competente.

Tutti i referenti dei comuni associati entrano a far parte del Comitato Tecnico Intercomunale della protezione civile, di cui al successivo articolo 7, che rappresenta l'organismo di supporto e verifica tecnica dell'attivita coordinata.

Inoltre, attivandosi eventualmente in forma coordinata con altri comuni dellAssociazione, per il raggiungimento delle finalita di cui all'art. 2 , ogni comune pone in essere le seguenti attivita, indispensabili alla predisposizione di un modello di intervento di protezione civile relativo al proprio comune:

e#61623;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; individuazione delle risorse di protezione civile presenti sul proprio territorio sia pubbliche che private;

e#61623;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; redazione dell'elenco delle associazioni di volontariato di protezione civile con le relative specializzazioni;

e#61623;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; redazione dell'elenco dei referenti, corredato dei relativi numeri di reperibilita, con l'individuazione delle loro specifiche conoscenze in relazione alle diverse funzioni di sala operativa di protezione civile;

e#61623;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; individuazione delle eventuali aree di ammassamento destinate ad accogliere materiali, mezzi e operatori di soccorsoenbsp; nonch dei punti di raccolta per la popolazione;

e#61623;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; mappatura delle zone del territorio comunale enbsp;che, per la loro particolare posizione e per l'esperienza storica, si prevede possano essere maggiormente a enbsp;rischio in caso di emergenza;

e#61623;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; aggiornamento costante degli elenchi delle persone e delle famiglie presenti nelle aree a rischio.

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Articolo 7

Compiti del Comitato Intercomunale di Protezione Civile

Il comitato intercomunale di protezione civile ha il compito primario di fornire il necessario supporto tecnico nella predisposizione dei piani di protezione civile e del loro successivo aggiornamento, di verificareenbsp; le soluzioni individuate in relazione agli scenari ipotizzati nei enbsp;singoli comuni nel contesto pi enbsp;generale di tutto il territorio dell' Associazione, nonch di mantenereenbsp; un costante monitoraggio del territorio in relazione alle modificazioni dello stesso.

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Articolo 8

Durata e costi della convenzione

La convenzione avra una durata di 5 anni dalla data di sottoscrizione da parte dei Sindaci dei Comuni, in sede di Consiglio dellAssociazione.

La verifica del lavoro svolto, verra relazionata dal Direttore Generale entro lapprovazione del bilancio consuntivo.

Le spese per la presente convenzione sono a carico dei Comuni aderenti secondo il criterio della popolazione residente al 31 dicembre dellanno precedente a quello di riferimento, salvo ladozione di diversa modalita definita dai Sindaci in sede di Consiglio dellAssociazione, per specifica materia.