S.C.I.A.(Segnalazione Certificata di Inizio Attivita)
SCIA Segnalazione Certificata di inizio attivita
Nei casi in cui sussistano vincoli ambientali, paesaggistici o culturali per i quali sono previste specifiche autorizzazioni (ad es. autorizzazioni integrate ambientali, autorizzazioni allo scarico, autorizzazioni alle emissioni in atmosfera, autorizzazioni paesaggistiche, autorizzazioni del soprintendente per immobili vincolati) la legge preveda lacquisizione di tali atti prima della presentazione della SCIA.
Nei casi in cui la legge prevede lacquisizione di pareri di organi o enti appositi o esecuzione di verifiche preventive, essi sono comunque sostituiti dalle autocertificazioni, attestazioni e asseverazioni o certificazioni rese dallinteressato e dal tecnico competente incaricato, corredate dalla documentazione necessaria per le verifiche successive degli organi e delle amministrazioni competenti.
In caso di accertata carenza dei requisiti lufficio edilizia adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dellattivita salvo che, ove ci sia possibile, linteressato provveda a conformare lattivita edilizia alla normativa vigente entro trenta giorni dalla data di ricevimento della richiesta da parte dellufficio edilizia.
E comunque fatto salvo il potere dellamministrazione competente di assumere determinazioni in via di autotutela, ai sensi degli artt. 21-quinquies e 21-nonies della L.241/1990 e s.m.i.
enbsp;
Interventi soggetti a Segnalazione Certificata di Inizio Attivita obbligatori
(Art. 113 del Regolamento Urbanistico Edilizio)
a)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; gli interventi di manutenzione straordinaria quando riguardano parti strutturali degli immobili;
b)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; gli interventi di ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo qualora non interessino:
-enbsp;enbsp; gli immobili tutelati ai sensi del D.Lgs 42/2004;
-enbsp;enbsp; gli immobili ricadenti allinterno dei Centri Storici o dei Complessi storico testimoniali come definiti ed individuati dal PSC (soggetti a PdC);
-enbsp;enbsp; gli interventi di recupero del patrimonio edilizio in ambiti rurali (soggetti a PdC);
c)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; gli interventi di demolizione qualora ammessi dalle specifiche norme di PSC o contenute nel presente Regolamento;
d)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche in edifici esistenti qualora non interessino gli immobili tutelati ai sensi del D.Lgs 42/2004 o gli immobili ricadenti allinterno dei Centri Storici o dei Complessi storico testimoniali come definiti ed individuati dal PSC e non riguardino elementi strutturali delledificio o alterino la sagoma dello stesso;
e)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; recinzioni e cancellate;
f)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; interventi di recupero ai fini abitativi dei sottotetti, ai sensi della L.R. 11/98;
g)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; i mutamenti di cambio di destinazione duso senza opere purch non ricadano allinterno dei Centri Storici o dei Complessi storico testimoniali come definiti ed individuati dal PSC;
h)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; modifiche funzionali ad impianti esistenti gia destinati ad attivita sportive senza creazione di volumetria;
i)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; installazione o adeguamento di impianti tecnologici comportanti la creazione di volumi tecnici al servizio di edifici o attrezzature esistenti;
j)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; modifiche progettuali a Denuncia di inizio attivita o Segnalazione Certificata di Inizio Attivita e le varianti minori in corso dopera e non essenziali come disciplinato negli appositi articoli del Regolamento Urbanistico Edilizio;
k)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; realizzazione di parcheggi pertinenziali, ai sensi della L. 1150/42 e successive modificazioni ed integrazioni, purch non ricadano allinterno dei Centri Storici o dei Complessi storico testimoniali come definiti ed individuati dal PSC;
l)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; opere pertinenziali non qualificabili come interventi di nuova costruzione;
m)enbsp;enbsp;enbsp; movimenti di terra o sistemazione di terreni non connessi ad opere edilizie;
n)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; piscine private.
Sono inoltre soggetti a Segnalazione Certificata di inizio attivita gli interventi di trasformazione edilizia individuati dal POC e per i quali i relativi piani attuativi individuano gli assetti planivolumetrici, formali, tipologici e costruttivi.
enbsp;
Chi pu presentare laenbsp;Segnalazione Certificata di inizio attivita:
Hanno titolo a presentareenbsp;la SCIAenbsp;i seguenti soggetti, nei limiti del proprio diritto e fatti salvi i diritti di terzi:
a)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; il proprietario; ovvero il comproprietario munito del consenso di tutti gli altri comproprietari;
b)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; lamministratore del condominio, previa delibera dellassemblea condominiale, quando lintervento concerne esclusivamente le parti comuni;
c)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; il singolo condomino, quando lintervento bench incida su parti comuni, sia strettamente pertinente sotto il profilo funzionale e spaziale alla sua unita immobiliare;
d)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; il rappresentante volontario del proprietario, laddove nominato, con lindicazione della procura;
e)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; il rappresentante legale della proprieta;
f)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; il titolare di diritto di superficie;
g)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; lusufruttuario, nei limiti di cui allArt. 986 Codice Civile;
h)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; lenfiteuta;
i)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; il titolare del diritto di servit, sia volontaria che coattiva, limitatamente alle opere necessarie per lesercizio della servit;
j)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; laffittuario di fondo rustico, limitatamente alle opere consentite in base al titolo vantato, secondo quanto prevede
k)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; il concessionario di terre incolte per il miglioramento dei fabbricati rurali e delle case di abitazione;
l)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; il beneficiario di decreto di occupazione d'urgenza;
m)enbsp;enbsp;enbsp; il conduttore o laffittuario, nel caso in cui in base al contratto abbia la facolta, espressamente conferitagli dal proprietario, di eseguire interventi edilizi;
n)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; colui che abbia ottenuto dallAutorita Giudiziaria provvedimento, di qualunque natura, che lo legittimi allesecuzione di interventi edilizi su fondi altrui;
o)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; colui che ha ottenuto il godimento di beni immobili appartenenti al demanio;
p)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; le aziende erogatrici di pubblici servizi, anche qualora non siano proprietarie degli immobili sulle quali chiedono di intervenire e nei limiti dei loro compiti istituzionali e giuridici. Il titolo deve essere attestato dallaccordo preliminare tra il proprietario e lazienda, oppure da un impegno del proprietario a vendere o ad assoggettare limmobile alla servit necessaria per lintervento.
enbsp;
Come si presenta:
Lattivita oggetto di Segnalazione pu essere iniziata dalla data di presentazione della segnalazione al protocollo del Comune.
Il proprietario ovvero lavente titolo deve presentare
La dichiarazione deve contenere tutti i seguenti dati:
a)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; generalita del dichiarante, nel caso di soggetto collettivo (societa, ente, condominio) necessario anche indicare le generalita della persona fisica che rappresenta il soggetto collettivo o che, comunque, legittimata a presentare
b)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; numero del codice fiscale del richiedente;
c)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; generalita del progettista, con indicazione dellOrdine o del Collegio professionale di appartenenza;
d)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; ubicazione dell'immobile oggetto dellintervento con la specificazione :
a. degli estremi catastali;
b. della zona urbanistica;
c. di eventuali vincoli ambientali, monumentali o di altra natura (idrogeologico, sismico, ecc.);
e)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; il titolo che legittima il dichiarante allesecuzione delle opere;
f)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; generalita del professionista al quale affidata la direzione dei lavori, con indicazione dellOrdine o del Collegio professionale di appartenenza;
g)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; indicazione dellimpresa e/o delle imprese (ivi compreso i lavoratori autonomi) incaricati della esecuzione dei lavori nonch delle opere specialistiche e degli impianti (impianto idrico-sanitario, elettrico, ecc.):
h)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; indirizzo esatto, ove non coincidente con la residenza, dove comunicare o notificare gli atti amministrativi inerenti il procedimento;
i)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; luogo e data di presentazione della denuncia nonch sottoscrizione del dichiarante.
enbsp;
Documentazione da allegare:
Allaenbsp;SCIA deve essere allegata di norma la seguente documentazione:
a)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; relazione geologica e/o geotecnica, ove prevista ai sensi delle disposizioni vigenti;
b)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; provvedimenti abilitativi, autorizzazioni, qualora previsti dalla vigente normativa (ad es. autorizzazioni integrate ambientali, autorizzazioni allo scarico, autorizzazioni alle emissioni in atmosfera, autorizzazioni paesaggistiche, autorizzazioni del soprintendente per immobili vincolati)enbsp;
c)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; documentazione tecnica necessaria ai fini della richiesta dufficio del parere di conformita sul progetto del competente Comando dei Vigili del Fuoco;
d)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; deposito del progetto ai fini sismici ai sensi dellart. 13 della L.R. 19/2008 (o, nei casi previsti, autorizzazione sismica ai sensi dellart. 11 della medesima legge regionale) corredato delle prescritte asseverazioni e documentazione tecnica prevista dalla legge;
e)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; relazione tecnica sul contenimento dei consumi energetici ai sensi della L. 10/91 e successive modifiche e integrazioni anche ai sensi della Delibera G.R. n. 156/2008 come modificata dalla Delibera G.R. n. 1366/2011;
f)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; progetto degli impianti ai sensi della L. 46/90 e successive modificazioni e integrazioni;
g)enbsp;enbsp; enbsp;scheda nuovi insediamenti produttivi nel caso di interventi riguardanti attivita produttive e di servizio caratterizzate da significativi impatti sullambiente e sulla salute individuati con atto della Giunta regionale (vedi delibera n. 1446/2007);
h)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; attestazione riguardante opere interessate da richiesta di condono edilizio ai sensi della L. 47/85 e successive modificazioni ed integrazioni;
i)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; dichiarazione firmata dal progettista ai sensi dellart.
l)enbsp;enbsp;enbsp; eventuali nulla osta statali, regionali, provinciali e comunali o di enti preposti richiesti dalla normativa vigente, ove acquisiti preventivamente dallinteressati;
nonch gli elaborati tecnici elencati allart. 115 del RUE ed in particolare:
1)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; estratto della documentazione urbanistica relativa al Piano Attuativo (ove ricorra il caso), stralcio del PSC RUE e, se ricorre il caso, del POC vigenti e di quelli eventualmente adottati con individuazione degli ambiti interessati dallintervento;
2)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; estratto mappa catastale in scala 1:1000 o 1:2000, con lindividuazione di tutti i mappali interessati dallintervento;
3)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; planimetria dell'area interessata dall'intervento;
4)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; planimetria generale, in scala 1:200 o 1:500, riportante lingombro degli edifici da realizzare, i limiti di proprieta e dellambito oggetto di intervento, le quote planimetriche ed altimetriche del suolo al completamento dei lavori (evidenziando sbancamenti e riporti), la sistemazione delle aree scoperte differenziando le superfici filtranti da quelle impermeabili, gli accessi, le distanze dai confini di proprieta, dalle strade e dagli edifici circostanti. Sulla medesima tavola deve essere riportata la verifica analitica dei parametri urbanistici;
5)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; la documentazione relativa alla rappresentazione dello stato di fatto consiste in una planimetria di rilievo del sito di intervento a scala 1:200 o 1:500 (in relazione all'ampiezza dell'intervento) con specificati:
-enbsp;enbsp; orientamento, toponomastica, quote altimetriche e planimetriche;
-enbsp;enbsp; presenze naturalistiche ed ambientali (con evidenziazione di eventuali vincoli di tutela);
-enbsp;enbsp; alberature esistenti con lindicazione delle relative essenze;
-enbsp;enbsp; eventuali costruzioni limitrofe, delle quali va specificata la destinazione duso, con relativi distacchi ed altezze;
-enbsp;enbsp; eventuali impianti tecnologici (elettrodotti, metanodotti, ecc.) e relative servit;
-enbsp;enbsp; opere di urbanizzazioni esistenti.
Negli interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, deve essere presentato il rilievo quotato di tutti i piani dell'unita immobiliare interessata dal progetto, compresi gli spazi accessori, nonch, nel caso di interventi relativi a parti esterne, i prospetti con l'indicazione delle caratteristiche e dei colori dei materiali di finitura, degli infissi e degli elementi decorativi. La scala di rappresentazione deve essere 1:100 (o 1:200 per immobili di grandi dimensioni).
Nei casi di interventi di restauro e risanamento conservativo la rappresentazione dello stato di fatto, in scala 1:50, deve contenere il rilievo puntuale del manufatto sia dal punto di vista geometrico che materico, con l'evidenziazione delle parti aggiunte rispetto alla costruzione originale;
6)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; documentazione fotografica che rappresenti da pi punti di vista in modo panoramico, l'edificio o l'area oggetto dell'intervento;
7)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; simulazione fotografica (o mediante altra tecnica) del progetto rispetto all'ambito interessato solo nel caso di interventi aventi forte impatto visivo a causa delle dimensioni del fabbricato o per particolari caratteristiche del contesto in cui si colloca;
8)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; planimetria, in scala 1:200 o 1:500, contenente lo schema fognario interno (relativo sia alle acque cloacali che a quelle meteoriche), gli allacciamenti alla rete comunale, la tipologia degli elementi o impianti utilizzati (pozzetti separatori, pozzetti di prima pioggia, camerette di ispezione, ecc.);
9)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; progetto, in scala 1:100 (1:200 o 1:500 in relazione allampiezza dellintervento), contenente:
-enbsp;enbsp; le piante quotate di tutti i piani del fabbricato (compresi quelli non abitabili e la copertura) con lindicazione delle destinazioni d'uso dei singoli locali o spazi accessori, gli ingombri degli apparecchi sanitari, le aree destinate a parcheggio e i relativi accessi, gli spazi non accessibili; sulla medesima tavola devono essere indicate le superfici utili, le superfici complessive e i rapporti aeroilluminanti;
-enbsp;enbsp; i prospetti relativi ad ogni fronte delledificio con indicazione delle quote altimetriche, dei materiali e dei colori impiegati; nel caso di edificio a cortina, o comunque inserito in un fronte continuo pi esteso, devono essere rappresentati anche i prospetti adiacenti;
-enbsp;enbsp; sezioni significative (minimo due di cui almeno una sul vano scala, ove esistente) con indicazione delle altezze nette dei piani e dei parapetti nonch tutte le quote necessarie alla verifica dei parametri urbanistici;
-enbsp;enbsp; eventuali particolari costruttivi in scala 1:20.
Per interventi di restauro e risanamento conservativo tutti gli elaborati grafici devono essere redatti in scala 1:50, sono obbligatori i particolari costruttivi in scala 1:20, devono essere predisposti specifici progetti per particolari elementi decorativi ed obbligatoria la simulazione fotografica (o altra tecnica) dello stato finale;
10)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; comparazione tra stato di fatto e progetto, in scala 1:100 (1:200 o 1:500 in relazione allampiezza dellintervento o 1:50 per interventi di restauro e risanamento conservativo), sulla quale devono essere riportate, con colore giallo le demolizioni e con colore rosso le nuove opere;
11)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; verifica del progetto, con dimostrazione grafica, relazione descrittiva e dichiarazione di conformita, rispetto a quanto previsto dalla vigente legislazione in materia di abbattimento delle barriere architettoniche;
12)enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; relazione tecnica descrittiva dellintervento, con particolare riguardi ai requisiti cogenti e volontari previsti e corredata dai relativi calcoli e delle considerazioni significative in relazione alle destinazioni duso previste. Tale relazione deve contenere una dichiarazione firmata dal progettista, anche ai fini della responsabilita di cui allart. 481 del Codice Penale, in ordine agli aspetti metrici, volumetrici e prestazionali dellopera che metta in evidenza la corrispondenza dei dati di progetto a quelli riportati nella valutazione preventiva o a prescrizioni di natura igienico-sanitaria nel caso di attivita classificata ai sensi dellart. 33 comma 5 della L.R. 31/2002. In assenza di valutazione preventiva, la dichiarazione deve evidenziare la rispondenza alle norme del PSC, del POC e del RUE;
Qualora lintervento oggetto della segnalazione non rientri nei casi di riduzione o esonero ovvero nei casi di cuienbsp; all'art. 30 della L.R. n. 31/2002, contestualmente alla presentazione della segnalazione il proprietario dell'immobile o colui che ha titolo per presentare la segnalazione certificata e inizio attivita dovranno corrispondere il contributo di costruzione commisurato all'incidenza degli oneri di urbanizzazione nonch al costo e costruzione. Detto contributo dovra essere determinato e versato al Comune sulla base delle tariffe e delle modalita vigenti al momento di presentazione della segnalazione.
Alla segnalazione di inizio attivita dovra inoltre essere allegata la ricevuta relativa al versamento della somma di Euro 52,00 per diritti il cui pagamento potra essere effettuato mediante versamento sul c/c postale n. 16343436 intestato a Comune di Busseto Servizio Tesoreria -.
enbsp;
enbsp;
Validita del provvedimento e termine per lultimazione dei lavori
I lavori assentiti con la segnalazione certificata di inizio attivita devono essere ultimati entro il termine di tre anni, decorrenti dalla data di inizio dei lavori indicata nella segnalazione; detto termine pu essere prorogato per una sola volta, con provvedimento motivato, per fatti estranei alla volonta dell'interessato su richiesta da presentarsi prima del termine di ultimazione dei lavori.
La realizzazione della parte dell'intervento non ultimata soggetta a nuova segnalazione certificata di inizio attivita.
Ultimato l'intervento il Progettista o il Tecnico abilitato rilascia un certificato di collaudo finale che va presentato allo Sportello unico per l'edilizia, con il quale si attesta la conformita dell'opera al progetto presentato con
enbsp;
Legislazione e normativa di riferimento:
Legge 22 ottobre 1971 n. 865
Legge 28 gennaio 1977 n.10
Legge 3 gennaio 1978 n. 1
Legge 5 agosto 1978 n. 457
Legge 28 febbraio 1985 n. 47
Legge 9 gennaio 1989 - D.M. n. 236/1989
Legge 24 marzo 1989 n. 122
Legge 9 gennaio 1991 n. 10
Legge 23 dicembre 1994 n. 724
Legge Regionale 7 dicembre 1978 n. 47
Legge Regionale 26 aprile 1990 n. 33
Legge Regionale 24 marzo 2000 n. 20
Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267
D.P.R.6 giugno 2001 n. 380enbsp; e s.m.i.
Legge Regionale 25 novembre 2002 n. 31
D.Lgs 22 gennaio 2004 n. 490
Regolamento Urbanistico Edilizio (R.U.E.)
Decreto Ministeriale 14 settembre 2005 Norme Tecniche per le costruzioni
Decreto Legislativo n. 311/2006 sulla qualificazione energetica
Decreto Ministeriale n. 37/2008 sulla installazione degli impianti negli edifici
Atto di indirizzo e coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e la certificazione energetica degli edifici
Delibera dellAssemblea legislativa della Regione Emilia Romagna n. 1446/2007.
Delibera dellAssemblea legislativa della Regione Emilia Romagna n. 156/2008.
Delibera della Giunta della Regione Emilia Romagna n. 1366/2011
Legge 7 agosto 1990 n.241 come modificata dalla legge n.122/2010 e dalla legge n. 106/2011


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